DOMANDE E RISPOSTE

L’ABA è una scienza da cui derivano i principi e le procedure adoperate nella pratica clinica, ha come obiettivo quello di migliorare la vita dell’individuo tramite la riduzione di comportamenti disadattivi e l’insegnamento/incremento di abilità socialmente rilevanti per la persona. Prevede l’osservazione, la valutazione e la misurazione del comportamento e la stesura di un piano di intervento educativo individualizzato. Si basa sull’assunto che il comportamento di una persona è determinato da eventi ambientali passati e presenti, in congiunzione con le variabili organiche. Quindi, si focalizza sulla spiegazione del comportamento in termini di eventi esterni, che possono essere osservati e manipolati.

L’intervento ABA è indicato in tutte le situazioni in cui è importante promuovere l’insegnamento di comportamenti socialmente rilevanti e ridurre le condotte disfunzionali per l’individuo e per l’ambiente in cui vive.

Le linee guida dell’ISS riportano gli «Interventi Intensivi Precoci basati sull’Aba» tra i trattamenti raccomandati e affermati per i Disturbi dello Spettro Autistico.

 

Variabili che influenzano l’efficacia dell’intervento

  • Frequenza : Numero di ore di insegnamento.
  • Durata dell’intervento
  • Generalizzazione: coinvolgimento dei caregivers e delle persone di riferimento e applicazione dell’intervento ai principali contesti di vita dello studente.
  • Precocità : età di inizio dell’intervento.
  • Coerenza educativa e procedurale :  adesione dei caregivers e degli operatori alle procedure concordate ed inserite nel piano di intervento.
  • Programmazione individualizzata
  • Utilizzo di procedure avvalorate dalla ricerca scientifica

Osservazione, misurazione e valutazione del repertorio comportamentale. Definizione degli obiettivi del piano di intervento e delle relative procedure. Disponibilità delle persone di riferimento ad aderire alle procedure comportamentali. Monitoraggio costante dell’andamento dell’intervento.

L’obiettivo dell’intervento è produrre dei cambiamenti nel comportamento della persona, selezionando le abilità che sono socialmente significative e che possono apportare un miglioramento nella qualità della vita. Il piano di intervento è specifico per ogni studente, in linea generale verte sui seguenti obiettivi:

  • Favorire lo sviluppo della comunicazione funzionale.
  • Promuovere l’insegnamento delle abilità di base – visuo-spaziali, recettivo/comprensione, imitazione motoria, gioco e attività indipendenti, abilità sociali, abilità accademiche.
  • Promuovere l’autonomia della persona nei diversi contesti di vita.
  • Ridurre la presenza di eventuali comportamenti problema.

Si fa riferimento a quei comportamenti la cui intensità, frequenza e durata compromette la sicurezza fisica della persona e degli altri, o a quei comportamenti che prevengono l’apprendimento e limitano l’individuo dall’utilizzo e dall’accesso ai servizi della comunità sociale circostante”. (Emerson et al, 1987).

  • Se il comportamento è PERICOLOSO per la persona, per gli altri o per l’ambiente.
  • Se il comportamento è illegale e può portare all’arresto della persona.
  • Se il comportamento esclude l’individuo dai gruppi e dalla comunità perché “bizzarro” o “disturbante”.
  • Se il comportamento interferisce con l’indipendenza dell’individuo: vita, lavoro, socializzazione e gioco.
  • Se il deficit di comportamento rende la persona troppo dipendente dagli altri.
 

Contesto domiciliare: sessioni giornaliere di 2/3 ore ciascuna condotte da un tutor specializzato in aba.

Contesto scolastico: sessioni giornaliere individualizzate condotte prevalentemente dall’insegnante o dall’educatore scolastico nel contesto della classe e finalizzate all’acquisizione di competenze didattiche e di socializzazione.

Contesto incidentale: insegnamento svolto giornalmente e condotto prevalentemente dai caregivers nelle situazioni che occorrono naturalmente nella vita dello studente.

Cosa è l’Aba

L’ABA è una scienza da cui derivano i principi e le procedure adoperate nella pratica clinica, ha come obiettivo quello di migliorare la vita dell’individuo tramite la riduzione di comportamenti disadattivi e l’insegnamento/incremento di abilità socialmente rilevanti per la persona. Prevede l’osservazione, la valutazione e la misurazione del comportamento e la stesura di un piano di intervento educativo individualizzato. Si basa sull'assunto che il comportamento di una persona è determinato da eventi ambientali passati e presenti, in congiunzione con le variabili organiche. Quindi, si focalizza sulla spiegazione del comportamento in termini di eventi esterni, che possono essere osservati e manipolati.

A chi è rivolto l’intervento ABA

L’intervento ABA è indicato in tutte le situazioni in cui è importante promuovere l’insegnamento di comportamenti socialmente rilevanti e ridurre le condotte disfunzionali per l’individuo e per l’ambiente in cui vive.

Efficacia dell’intervento

Le linee guida dell’ISS riportano gli «Interventi Intensivi Precoci basati sull’Aba» tra i trattamenti raccomandati e affermati per i Disturbi dello Spettro Autistico.

Variabili che influenzano l’efficacia dell’intervento:

Intensività – Numero di ore di insegnamento

Durata dell’intervento

Generalizzazione: coinvolgimento dei caregivers e delle persone di riferimento e applicazione dell’intervento ai principali contesti di vita dello studente.

Precocità – età di inizio dell’intervento

Coerenza educativa e procedurale – adesione dei caregivers e degli operatori alle procedure concordate ed inserite nel piano di intervento.

Programmazione individualizzata

Utilizzo di procedure avvalorate dalla ricerca scientifica

In cosa consiste la stesura di un piano comportamentale

Osservazione, misurazione e valutazione del repertorio comportamentale;

Definizione degli obiettivi del piano di intervento e delle relative procedure;

Disponibilità delle persone di riferimento ad aderire alle procedure comportamentali;

Monitoraggio costante dell’andamento dell’intervento.

Focus dell’intervento

L’obiettivo dell’intervento è produrre dei cambiamenti nel comportamento della persona, selezionando le abilità che sono socialmente significative e che possono apportare un miglioramento nella qualità della vita. Il piano di intervento è specifico per ogni studente, in linea generale verte sui seguenti obiettivi:

- Favorire lo sviluppo della comunicazione funzionale;

- Promuovere l’insegnamento delle abilità di base – visuo-spaziali, recettivo/comprensione, imitazione motoria, gioco e attività indipendenti, abilità sociali, abilità accademiche;

- Promuovere l’autonomia della persona nei diversi contesti di vita;

- Ridurre la presenza di eventuali comportamenti problema.

Cosa sono i comportamenti problema

“Si fa riferimento a quei comportamenti la cui intensità, frequenza e durata compromettono la sicurezza fisica della persona e degli altri, o a quei comportamenti che prevengono l’apprendimento e limitano l’individuo dall’utilizzo e dall’accesso ai servizi della comunità sociale circostante”. (Emerson et al, 1987).

In base a quali parametri un comportamento può essere definito problematico/disadattivo

Se il comportamento è PERICOLOSO per la persona, per gli altri o per l’ambiente. Se il comportamento è illegale e può portare all’arresto della persona. Se il comportamento esclude l’individuo da gruppi e comunità perché “bizzarro” o “disturbante”. Se il comportamento interferisce con l’indipendenza dell’individuo: vita, lavoro, socializzazione e gioco. Se il deficit di comportamento rende la persona troppo dipendente dagli altri.

Quali sono i contesti di insegnamento

Contesto domiciliare: sessioni giornaliere di 2/3 ore ciascuna condotte da un tutor specializzato in aba. Contesto scolastico: sessioni giornaliere individualizzate condotte prevalentemente dall’insegnante o dall’educatore scolastico nel contesto della classe e finalizzate all’acquisizione di competenze didattiche e di socializzazione. Contesto incidentale: insegnamento svolto giornalmente e condotto prevalentemente dai caregivers nelle situazioni che occorrono naturalmente nella vita dello studente.
  • About Experts

    Organically grow the holistic world view of disruptive innovation via work place diversity and empowerment.Capitalise on low hanging fruit to identify ballpark value added activity to beta test. The Dynamically procrastinate users after installed base benefits.

  • Our Mission

    Organically grow the holistic world view of disruptive innovation via work place diversity and empowerment.Capitalise on low hanging fruit to identify ballpark value added activity to beta test. The Dynamically procrastinate users after installed base benefits.

  • Our Goals

    Organically grow the holistic world view of disruptive innovation via work place diversity and empowerment.Capitalise on low hanging fruit to identify ballpark value added activity to beta test. The Dynamically procrastinate users after installed base benefits.

  • Client Prospecting

    Organically grow the holistic world view of disruptive innovation via work place diversity and empowerment.Capitalise on low hanging fruit to identify ballpark value added activity to beta test. The Dynamically procrastinate users after installed base benefits.